QUANDO SARÀ

Quando sarà
che avrò lasciato il corpo per volare,
sarò in un ciuffo d’erba sulle dune,
in sembianza di sussurro di maestrale,
a volteggiare tra giunchi e tamerici,
a flautare dolci nenie di risacca,
a ritrovare i miei sogni più felici.

Cercami,allora ,amore, lì nel cielo,
tra gli arabeschi di un volo di gabbiano,
o nello sciabordio di una paranza,
nel profumo d’incenso in una chiesa,
nelle corti incantate dell’infanzia.
Cercami ovunque in questa terra mia,
nel tronco sofferente di un ulivo,
tra zolle riarse che grondano dolore,
tra le gocce di pioggia in un cannneto,
sul muschio che sentì gridare il cuore.
Cercami nel bosco in cui sognammo:
sarò nel canto delle gazze innamorate,
tra i petali di un fiore calpestato
su quel viottolo, ovattato di silenzio
dov’ebbi amico un cane bastonato.

Cercami nel tuo pianto,e ci sarò:
per ogni lacrima ti darò carezze,
le tue guance verrò a sfiorare.
Sarò un soffio,o forse sarò il vento
cercami amore: sarò lì ...a volare

Giuseppe Barba